Autore
Maestro del Crocifisso di Sant’Eutizio
Titolo
Christus triumphans
Tecnica
Legno scolpito e dipinto
Data
1160-1170 ca
Descrizione
Imponente crocifisso ligneo risalente alla fine del XII sec, prende nome dall’ormai non più esistente abbazia di Sant’Eutizio. Dopo la demolizione ottocentesca dell’abbazia, viene traslato in cattedrale dove, in un secondo momento, viene tolto dall’esposizione pubblica per essere sistemato in sacrestia. Entra nelle collezioni del museo nel 1915. Iconograficamente rappresenta il Christus triumphans,Cristo che trionfa sulla morte. Il costato e il petto sono appena visibili, indossa un perizoma a drappo legato con un particolare nodo ed il volto è frontale con lo sguardo fisso in avanti. La croce, dipinta con assi a finto legno su fondo blu, non è coeva al Cristo, la fattura sembra infatti rimandare al Quattordicesimo secolo. Originale non dovrebbe essere nemmeno la coloritura del Cristo stesso, ma frutto di una interpretazione arbitraria di un pittore trecentesco.
Il primo a comprendere la grande importanza storico-artistica dell’opera fu il critico Lionello Venturi, il quale visitò il museo nell’ottobre del 1913 (come risulta dal registro delle firme del museo) e ne rimase talmente affascinato da dedicargli l’introduzione di un proprio articolo, pubblicato sulla rivista “L’Arte” nel 1916.