Anonimo arazziere fiammingo
Storie di Enea e Didone
XVII sec.
Prima del devastante terremoto del 2016, nel salone di rappresentanza del palazzo, erano esposti sette arazzi risalenti al XVII secolo. Le scene raffigurate sono ispirate alla storia di Enea e Didone, raccontata da Virgilio nell’Eneide. In passato sono stati attribuiti ad arazzerie francesi, su disegno di Marcantonio da Bologna. Recentemente invece la presenza di una W in un piatto e in una cintura nella scena del banchetto, suggerisce un riferimento all’arazzeria fiamminga dei Wauters (famiglia di arazzieri di Anversa, attivi nel XVII sec. Tra di essi si nota la figura di Michel, che utilizza i cartoni di Giovan Francesco Romanelli per la serie di Didone ed Enea). Gli arazzi, attualmente depositati al piano terra ed in attesa di restauro, raffigurano rispettivamente: Enea incontra Didone, scena di caccia con Enea, Ascanio e Didone, Incendio di Troia, Morte di Didone, Didone ed Enea in una grotta, Banchetto, Mercurio richiama Enea.